Non amiamo a parole nè con la lingua ma coi fatti e nella verità

NON AMIAMO A PAROLE NÉ CON LA LINGUA
MA COI FATTI E NELLA VERITA’

 Dal «Trattato sulla prima lettera di Giovanni» di sant’Agostino, vescovo: 5, 11-13

«Da questo abbiamo conosciuto l’amore». Qui parla della perfezione dell’a­more, di quella perfezione che ci è stata raccomandata: «Da questo abbiamo conosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3,16). Ecco da dove veniva: Pietro, mi vuoi bene? Pasci le mie pecore (cfr. Gv 21, 16). Continue reading

Perchè il vostro maestro mangia insieme con i pubblicani e i peccatori?

“Perché il vostro maestro mangia
insieme con i pubblicani e i peccatori?”

Mt 9,11

Se vogliamo entrare realmente in contatto con la realtà di una cosa o di una persona, il primo passo da compiere è di capire che ogni idea distorce la realtà e costituisce una barriera tra la nostra vi­sione e quella realtà.

L’idea non è la realtà. L’idea «vino» non è il vino; l’idea “donna” non è questa donna. Se voglio realmente captare la realtà di questa donna India­na, io devo ignorare le mie idee di ”femminilità” e di “indianità” e vedere questa donna nella sua ipseità, cioè nella sua concretezza, nella sua unicità. Purtroppo la maggior parte della gente il più delle volte non si prende la briga di vedere le cose in questa maniera, cioè nella loro unicità: sento­no le parole, tengono conto delle idee, ma non guardano mai con gli occhi di un bambino que­sta entità concreta, unica, malleabile e viva che si muove davanti a loro. Vedono semplicemente un passero, non vedono la meraviglia irripetibile di questo essere unico che sta loro di fronte, così come vedono solo una piacente donna indiana.

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La Legge dello Spirito

LA LEGGE DELLO SPIRITO
CHE DI VITA IN CRISTO GESÙ

Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo: Disc. 155, 5-6

Il popolo ebraico celebrava la Pasqua con l’uccisione dell’agnello e con gli azzimi: questo era una figura dell’uccisione di Cristo, e gli azzimi significavano la vita nuova, senza il vecchio lievito, per cui l’Apostolo dice: «Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!» (1 Cor, 7). Continue reading